Il primo controllo all’evasione fiscale potrebbe provenire dal consumatore, ecco perché l’esecutivo ha introdotto la lotteria degli scontrini.
Facciamo un passo indietro, ormai è noto a tutti cosa sia lo scontrino elettronico, una delle novità introdotte per contrastare il “nero“. Ma non sarà l’unica. Infatti, ad accompagnare lo scontrino elettronico, ci sarà la lotteria degli scontrini.
Idealmente questo sarà uno strumento per incentivare gli stessi consumatori a richiedere l’emissione del documento fiscale.
La lotteria degli scontrini è un provvedimento che era già stato previsto dalla Legge di Bilancio 2017 del governo Gentiloni, ma che non era mai stato attuato.
Altri casi della lotteria degli scontrini
La pratica della “lotteria degli scontrini” è nata negli anni Cinquanta a Taiwan ed è stata più di recente introdotta in altri paesi, quali Cina, Repubblica Ceca, Slovacchia, Malta, Lituania, Lettonia, Portogallo e Romania.
Purtroppo i pochi dati ottenuti sono molto contrastanti ed è difficile trarre conclusioni sull’efficacia.
Il caso più interessante più vicino a noi è quello del Portogallo.
Questo tipo di lotteria è stata introdotta nel 2014 al fine di contrastare l’evasione fiscale, dopo che erano già stati adottati altri provvedimenti, fra i quali il rimborso dell’IVA all’acquirente di determinati beni e servizi.
Proprio per l’insieme dei provvedimenti messi in campo, non è stato possibile verificare concretamente quanta parte dell’evasione fiscale recuperata fosse dovuta alla lotteria degli scontrini.
Come funzionerà la lotteria degli scontrini
Dal 1° gennaio 202 gli acquirenti potranno scegliere se partecipare o meno all’estrazione dei 3 premi mensili e del premio annuale che potrà arrivare fino a un milione di euro.
Per farlo, dovranno richiedere un “codice lotteria” – scaricabile dal portale della lotteria stessa – e presentarlo al venditore al momento dell’acquisto, che lo inserirà nello scontrino elettronico nel momento dell’emissione.
Questo dovrebbe incentivare i clienti a richiedere lo scontrino ad ogni acquisto e quindi a migliorare l’efficacia dei controlli.
Il codice lotteria: come ottenerlo
Lo scorso 30 ottobre l’Agenzia ha aggiornato le specifiche tecniche relative ai corrispettivi telematici introducendo delle importanti novità sulla lotteria degli scontrini.
Il cliente potrà partecipare alla lotteria comunicando all’esercente un apposito “codice lotteria”. Sarà necessario che ciascun partecipante si doti del proprio codice accedendo alla propria area riservata “Fisconline” nella quale sarà messo a disposizione non solo il codice lotteria ma anche una modalità grafica che dovrebbe essere utilizzabile dai Registratori telematici dotati di lettore ottico.
In realtà, le specifiche della modalità grafica non sono ancora state rilasciate e quindi ad oggi i produttori di Registratori Telematici non possono inserire tale funzionalità nei loro aggiornamenti.
Il contribuente può accedere alla propria area riservata “Fisconline” mediante le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate, SPID o CNS.
Non è previsto altro modo di partecipare, neanche la possibilità di fornire il codice fiscale “in chiaro” come succede ad esempio per la trasmissione dei dati al sistema Tessera Sanitaria.
Una curiosità: i Registratori Telematici utilizzati per l’invio dei dati al sistema TS fino al 30 giugno 2020 non possono trasmettere i dati della lotteria. Niente premi per le spese in farmacia o dall’ottico per il primo semestre 2020.
La lotteria degli scontrini, i premi
I premi sono previsti sia per i clienti che per gli esercenti: le modalità di attuazione ed attribuzione sono però ancora ignote.
Sicuramente si applica non solo agli “scontrini”, ma anche alle fatture ricevute quale privato consumatore, purché trasmessa telematicamente..
Esistono anche specifici premi (con estrazione separata) per i consumatori che effettuano pagamenti elettronici.
Sono previsti inoltre premi anche per gli esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi.
È la prima volta che vediamo assegnare un premio per il semplice fatto di rispettare un obbligo di legge.
La lotteria degli scontrini, sanzioni per l’esercente
Il nuovo decreto fiscale introduce delle specifiche sanzioni (da 100 a 500 euro) per gli esercenti che non accettano o non trasmettono il codice lotteria fornito dal cliente al momento dell’acquisto.
Tale sanzione però non si applicherà per il primo semestre del 2020; vista la tardività del rilascio delle specifiche tecniche, peraltro ancora incomplete nella parte relativa all’acquisizione ottica del codice lotteria, e il numero enorme di dispositivi da aggiornare in aggiunta a quelli da consegnare.
L’utilizzo dei dati della lotteria degli scontrini
Il provvedimento:
“L’Agenzia delle Entrate, in qualità di titolare del trattamento, effettua esclusivamente le operazioni di acquisizione e successiva trasmissione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonché di verifica dei file contenenti i dati necessari ai fini della lotteria.”
Al momento quindi l’unico trattamento dei dati personali acquisiti dalla lotteria degli scontrini avviene in relazione all’effettuazione della lotteria, senza che l’Agenzia possa utilizzarli per propri scopi istituzionali (ad es. lotta all’evasione).
Ovviamente questo può cambiare a seconda delle modifiche normative che dovessero intervenire in futuro,
Insomma, io oggi posso partecipare alla lotteria degli scontrini senza che l’Agenzia tracci quanto spendo, ma ricordiamoci che ciò potrebbe variare in qualunque momento.
Funzionerà?
Secondo diversi studi, un’importante motivazione per un comportamento fiscale corretto risiede nell’aspettativa diffusa che i soldi delle tasse vengano impiegati bene.
Come ben sappiamo, in Italia non c’è una percezione molto positiva di come vengano usati i soldi delle le tasse.
Sicuramente però l’amministrazione potrà accelerare tempi e modalità delle verifiche, grazie anche ai “casi studio” forniti da ogni singolo scontrino.
Probabilmente, non sarà questo cambiamento che farà cambiare il “brutto vizio”, ma sarà certamente più facile cadere nella rete dell’incrocio di dati e questo dobbiamo considerarlo positivo, almeno quelli che le tasse le pagano tutte.
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