Come funzionano i registratori di cassa telematici?

A partire dal 1° gennaio 2017, coloro che sono esonerati dall’obbligo di emissione degli scontrini fatture e ricevute fiscali, avranno la possibilità di aderire alla nuova opzione per i corrispettivi elettronici, ottenendo così, importanti vantaggi.

Vediamo nello specifico cos’è e come funziona l’addio agli scontrini fiscali, fatture e ricevute cartacei, cos’è cambiato e quali sono i vantaggi per chi accetta l’utilizzo dello scontrino digitale, attraverso i registratori di cassa automatici 2017, per chi è un’opzione e per chi invece è un obbligo.

Il decreto legislativo 5 agosto 2015, n.127, ha introdotto la possibilità per artigiani e commercianti, ovvero per i soggetti esclusi dall’obbligo di emissione fattura, di dotarsi di registratori di cassa telematici che, invece di emettere i classici scontrini, fatture o ricevute fiscali di carta, provvedono a trasmettere i dati delle operazioni, direttamente all’Agenzia delle Entrate, ovvero, attraverso i corrispettivi elettronici 2017.

Cosa sono i registratori di cassa telematici?

Sono strumenti che permettono di inviare e di trasmettere in via telematica, all’Agenzia delle Entrate, gli incassi giornalieri, utilizzando appunto i corrispettivi elettronici.

Precisamente, il decreto legge 127/2015, consente, dal 2017, a commercianti al minuto e artigiani di dire addio agli scontrini, fatture e ricevute fiscali cartacei del negozio, adottando lo scontrino digitale: vengono inviati semplicemente i dati degli incassi utilizzando il nuovo software gratuito dell’Agenzia delle Entrate, creato per l’invio della fattura elettronica e corrispettivi elettronici attraverso il SID (Sistema Di Interscambio).

Quali sono i vantaggi dei registratori di cassa telematici?

I vantaggi per chi opta per l’invio telematico, sono principalmente 2:

  • Esclusione dall’obbligo di registrare i corrispettivi giornalieri: mediante lo scontrino telematico, i dati degli incassi giornalieri, vengono memorizzati immodificabilmente con il registratore di cassa telematico e tramite una procedura ad hoc, inviati e messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate in tempo reale… o quasi.
  • Fine dell’obbligo di certificazione fiscale, ovvero, dell’obbligo di emettere scontrini e ricevute con valenza fiscale, come già avviene per le imprese della grande distribuzione organizzata.

Come funzionano i registratori di cassa telematici?

Artigiani e commercianti al minuto, ovvero i soggetti esonerati dall’obbligo di emissione e rilascio della fattura ai sensi dell’art. 22 del dpr 633/72, possono optare, a partire dal 1° gennaio 2017, per la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate, dei dati degli incassi giornalieri delle vendite di beni e delle prestazioni di servizi rilevanti ai fini IVA.

Questo significa che i consumatori finali e i clienti dei negozi, non riceveranno più il documento di spesa cartaceo, fatta salva la possibilità di farselo rilasciare su espressa richiesta, in quanto questo, verrà trasmesso in tempo reale, all’Agenzia attraverso i registratori di cassa telematici.

Per consentire la memorizzazione e la trasmissione degli incassi giornalieri, il commerciante al minuto o l’artigiano, dovrà dotarsi di un registratore di cassa telematico: uno strumento tecnologico  in grado di garantire l’inalterabilità e la sicurezza dei dati inviati, ivi compresi quelli dei pagamenti con moneta elettronica, come ad esempio il POS.

E’ da ricordare inoltre che, anche se questi strumenti fiscali possono sostituire dal 2017, la modalità di assolvimento dell’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi, rimane comunque fermo l’obbligo di emissione della fattura, nel caso venga richiesta dal cliente.

Per sapere di più sui registratori telematici, informati e chiedi preventivi presso IDS Sermide, da sempre al fianco delle aziende per ottimizzare e rendere efficiente il proprio lavoro.

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