Vista la pausa obbligata da Coronavirus, come bisogna comportarsi con il registratore di cassa?

In conseguenza all’emergenza Coronavirus, il Governo ha annunciato misure restrittive per limitare e sospendere lo svolgimento di determinate attività commerciali.

Le nuove misure rafforzate sono valide dal 12 al 25 marzo su tutto il territorio nazionale.

Le principali attività interessate dalla sospensione sono quelle che rientrano nel commercio al dettaglio, parrucchieri, estetisti, ristoranti pub ecc. Tutti attori commerciali interessati dall’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.

Ecco in chiaro le indicazioni operative da seguire ai fini della corretta gestione del registratore di cassa telematico nel periodo di chiusura forzata dell’attività nonché di successiva ripresa.

Infatti, per i soggetti per i quali è categorica la sospensione delle attività potrebbe sorgere qualche perplessità:

  • sulla gestione del registratore telematico nel periodo di chiusura nonché alla successiva riapertura dell’attività,
  • ai fini del rispetto dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.

A tal proposito non è necessario effettuare alcuna comunicazione preventiva di chiusura dell’attività.

Il riferimento è al periodo precedente all’introduzione dell’obbligo generalizzato di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.

Ad oggi, al momento della chiusura giornaliera il registratore telematico genera un file dei dati dei corrispettivi giornalieri trasmesso all’Agenzia delle entrate con una frequenza variabile entro 12 giorni dalla data di memorizzazione dei corrispettivi che coincide con la data di effettuazione delle operazioni.

Nel caso di interruzione dell’attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, quali possono essere considerati le conseguenze legate al Covid-19, il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all’ultima trasmissione utile deve provvedere all’elaborazione e all’invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l’esercente non ha effettuato l’operazione di chiusura giornaliera.

Per l’emergenza covid-19, i dati ad importo zero riguarderanno tutti i giorni di chiusura forzata legata alle previsioni di cui al DPCM 11 marzo.

Attenzione al fatto che alla riapertura dell’attività, in alcuni casi l’invio del file ad importo zero sarà effettuato in automatico dal registratore telematico; in altri casi, lo stesso dispositivo fornirà un semplice avviso, sarà poi l’esercente a doversi occupare dell’invio.

 

Non ti sei ancora adeguato?

IDS Sermide S.r.l. ti fornisce il migliore registratore di cassa la configurazione con l’Agenzia delle Entrate.

Tu scrivici, a tutto il resto ci pensiamo noi: